LA CRISI DEL PAESE E’ SEMPRE DIETRO L’ANGOLO

di Saverio Collura - Coordinatore Nazionale PRI

Mentre il Paese vive sospeso nel dubbio e nella paura che dietro l’angolo ci possa ancora essere la prospettiva di una nuova e drammatica crisi (da ciò il perdurare dei bassi consumi privati), eventualmente innescata dal default della Grecia, il grande pensiero del governo sembra essere concentrato nel chiarirsi se era meglio Renzi uno, o Renzi due.
Confidando nella fuorviante prospettiva di una insignificante crescita del Pil, peraltro essenzialmente prodotta dagli interventi monetari congiunturali della Bce e dal basso livello del prezzo del petrolio, cioè da una situazione anomala se vista nell’ottica di un fisiologico svolgimento del processo di sviluppo, il governo sta dissipando, ancora una volta come già accaduto altre volte precedentemente, le occasioni propizie create per volontà esterna; lasciando al momento irrisolti i nodi della crisi strutturale dell’Italia.
Se il governo non percepisce questa situazione e non pone seriamente mano alla soluzione dei reali problemi, il risveglio per i cittadini, allorché si ripristineranno le condizioni di normale svolgimento dei percorsi economici e finanziari (inflazione al 2%, tassi passivi conseguentemente ed ineluttabilmente in crescita, spread in aumento) sarà drammaticamente negativo. È solo questione di tempo, ma questo esito sarà ineludibile se non si realizzano le necessarie e strutturali azioni di governo; perché gli effetti congiunturali prima o poi si esauriscono e torna la cruda realtà strutturale.

Roma, 17 Giugno 2015